Una breve guida alla scoperta dei nostri 7 borghi, gioielli incastonati nell'Appennino di confine, custodi di storia, cultura e tradizioni

Anghiari
Borgo più Bello d'Italia, conosciuto in tutto il mondo per essere stato teatro e sfondo naturale della Battaglia di Anghiari, affrescata poi da Leonardo da Vinci, ma mai ritrovata.
Il @museo_battaglia_anghiari racconta la storia di questo borgo, luogo dinamico grazie alle mostre che ospita e che impreziosiscono le sale e gli spazi (in corso "La civiltà delle armi e le corti del Rinascimento" ‑ opere da @uffizigallerie ‑ prorogata fino al 3 maggio 2022)

Badia Tedalda
Capoluogo della Riserva Naturale Alpe della Luna: uno scrigno di ricchezze naturali conservate in un ambiente integro e selvaggio, un luogo magico, denso di boschi misti, abitato da lupi, chinghiali, daini e caprioli. Dal Monte dei Frati, il punto più in alto, è possibile ammirare la Ripa della Luna (in foto), parete rocciosa alta oltre 200m.Tutt'oggi camminando all'interno della riserva si riescono a scorgere resti di fortificazioni della linea gotica (Parco Storico della Linea Gotica di Badia Tedalda). @prolocobadiatedalda
Caprese Michelangelo
Il borgo porta nel suo nome, quello del celeberrimo artista, il Buonarroti che vi nacque nel lontano 6 marzo 1475, quando il padre si trovava a Caprese per rivestire il ruolo di podestà. Questo borgo, immerso nell'Appennino è considerato la "piccola valle di Dio" per la sua bellezza lontana dai clamori del mondo.
Il Museo Casa Natale di Michelangelo ( @casanatalemichelangelo) è un progetto molto nobile: il complesso è vivo, e racconta la storia, l'estro e l'infinita fama che accompagna Michelangelo da secoli, ospitando spesso mostre di arte contemporanea, che dialogano con l'antico dei calchi in gesso e con la prorompente natura circostante.