
La mostra è una rilevante occasione per svelare una nuova storia sugli uomini d’arme, ceto sociale che contraddistingue Anghiari fra Quattrocento e Cinquecento. Le opere provenienti da Le Gallerie degli Uffizi sono significative per raccontare quel periodo e per descrivere il successo dell’idea leonardesca nella rappresentazione delle battaglie di cavalleria.
Gli uomini d’arme anghiaresi vissuti nel Quattrocento hanno avuto significativi contatti con gli ambienti italiani più colti e all’avanguardia del periodo, palesando una situazione molto originale e dai tratti inattesi. Questi Nostri investono nel proprio prestigio, al pari dei loro più illustri omologhi e divengono il mezzo attraverso il quale il paese si riscatta da centro rurale a piccolissima corte. Le notizie d’archivio ci conducono a riflettere sull’effettivo apporto culturale di questa gente in armi. Essi sembrano i pochi, al tempo, in grado di elevare lo status quo intellettuale del borgo fortificato. Essi sono aiutanti di importanti cantieri in edifici religiosi, patrocinano cappelle e sepolture per sé stessi e le proprie famiglie, commissionano opere d’arte nella vicina Firenze, gli viene affidata la costruzione di opere fortificate ancora oggi visibili, perseguono prestigiose politiche matrimoniali. Questo singolare contesto storico di Anghiari è un caso unico in Italia, che oggi permette alla cittadina di avere relazioni con i più prestigiosi musei e centri di ricerca d’Italia.
Dal 31 agosto 2021 al 6 gennaio 2022
Sede:
Museo della Battaglia e di Anghiari
Tutti i giorni:
9.30-13.00
14.30 -18.30