Il territorio, caratterizzato da numerosi corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni, ha favorito nel corso del medioevo e in epoca moderna il sorgere di numerosi mulini, alcuni dei quali sono arrivati fino a noi mantenendo la funzione originaria. La presenza di mulini a Caprese è attestata per la prima volta nello Statuto del 1386, mentre nel catasto lorenese datato 1810 ne vengono elencati sei. In tutto il territorio di Caprese è stata accertata la presenza di 12 mulini, gran parte dei quali sono localizzati nella frazione di Lama e dintorni: quello di Lama e di Ca’ del Tasso lungo il torrente Camaiano, il mulino della Balza (località Baccanella) e quello di Rovalsa lungo il torrente Singerna, il mulino del Colle che prelevava l’acqua del torrente Carbonchia e quello di Fragaiolo lungo il fosso Butinale.
Sono tutti a ruota orizzontale, per cui non avevano bisogno di grandi salti di quota ma di vasche a monte per la riserva d’acqua chiamate bottacci e macinavano principalmente grano e castagne.
The territory, characterized by numerous small and medium-sized waterways, has favored the rise of numerous mills during the Middle Ages and in the modern era, some of which have maintained their original function. The presence of mills in Caprese is documented for the first time in the Statute of 1386, while six of them are listed in the Lorraine cadastre dated 1810. Throughout the Caprese area, the presence of 12 mills has been ascertained, most of which are located in the hamlet of Lama and its surroundings: that of Lama and Ca' del Tasso along the Camaiano stream, the mill of Balza (locality Baccanella) and that of Rovalsa along the Singerna torrent, the Colle mill which drew water from the Carbonchia torrent and that of Fragaiolo along the Butinale ditch.
They all have a horizontal wheel, so they didn't need large jumps in altitude but upstream tanks for the water reserve called bottacci and they mostly ground wheat and chestnuts.