Nel settore dell’artigianato Sansepolcro può offrire una vasta gamma di mestieri, alcuni dei quali portati avanti di padre in figlio da secoli. L’artigianato tessile e sartoriale, la lavorazione di oro, vetro, legno, pietra, restauro e ferro battuto rappresentano esempi ancora oggi visibili nelle botteghe storiche del centro cittadino e nelle manifestazioni dedicate all'artigianato.
 
Tradizione e innovazione sono le parole chiave della realizzazione e lavorazione dei tessuti che in questa zona hanno radici profonde che varcano i confini amministrativi comprendendovi anche la vicina Umbria. Accanto a vere e proprie holding che esportano in tutto il mondo, persistono piccoli laboratori artigianali che esprimono realtà oggi preziose rifacendosi a tradizioni antiche, tramandate anche grazie alle importanti scuole d’arte del territorio.

Sansepolcro vanta inoltre un’antica e molto apprezzata a livello mondiale tradizione dedicata al merletto. Nel mese di settembre si svolge la Biennale Internazionale del Merletto, giunta alla XII edizione che ogni due anni riunisce nella città di Piero della Francesca un grandissimo numero di delegazioni ed artiste provenienti da tutto il mondo. La manifestazione è patrocinata, tra gli altri, dal Senato della Repubblica e dall'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo e prevede un  Concorso Internazionale, numerose esposizioni articolate su varie prestigiose sedi cittadine dedicate ai merletti delle regioni italiane e delle nazioni ospiti, al merletto tradizionale a fuselli di Sansepolcro, tipico della Valtiberina sin dal XIX secolo, al merletto nell’alta moda, conferenze introduttive e workshop per l'apprendimento delle diverse tecniche.
 
Le botteghe dedicate all’enogastronomia offrono al visitatore prodotti tipici, dalle salcicce ai salumi stagionati in ogni declinazione e lavorazione della ricca tradizione toscana (salami, prosciutti, soppressata, salsicce e lombi sottolio, etc.). Molti dei piatti tipici rimangono quelli a base di prodotti freschi provenienti dall'orto, dell’allevamento e della lavorazione dei cereali, che costituivano gli ingredienti principali dell’alimentazione delle famiglie contadine. Le preparazioni spesso raccolgono, a causa della posizione geografica di frontiera di Sansepolcro e della Valtiberina, molte influenze umbre, romagnole (soprattutto per la pasta fresca) e in alcuni casi marchigiane. Nella bottega del macellaio, spesso gestita da 3 o quattro generazioni almeno e che sovente offre piatti pronti a cuocere preparati secondo le ricette tradizionali, non si può fare a meno di acquistare i già citati salumi, dalla finocchiona alle salcicce o lombo sottolio, le bistecche di Chianina certificate, le salsicce di cinghiale o i sambudelli e se si è fortunati e nella stagione giusta la cacciagione. I fruttivendoli della zona offrono tutti i prodotti di stagione ma in particolare sono degni di nota le cipolle di Sansepolcro, la patata bianca della Valtiberina, i peperoni dalla particolari proprietà nutritive, i fagioli bianchi. Qui è possibile trovare anche alcune varietà di frutti e vegetali nel repertorio delle cultivar a rischio di erosione genetica in Toscana, come mele e pere ad esempio, riscoperte e messe in produzione grazie alla collaborazione con le istituzioni pubbliche di alcuni coltivatori che si sono trasformati in veri e propri custodi di antichi sapori. Mercatale, Centogusti dell’Appennino e tutti i mercati che prediligono la filiera corta che si svolgono a cadenza settimanale in Valtiberina permettono di scoprire questo mondo sconosciuto ai più. Un ruolo importante è affidato al negozio dedicato alle specialità gastronomiche della zona a cura della Strada dei Sapori a Porta Romana a Sansepolcro.

Il grano e i prodotti da forno e pasticceria sono un altro tassello di questa valle attraversata dal Tevere che con il suo microclima ha reso possibile la nascita nel cuore di Sansepolcro del primo forno della pasta e pane Buitoni e che oggi offre preparati semplici come il pane tipico toscano senza sale da coltivazione biologica e le farine utilizzate per il famoso torcolo, la farinata, la ciaramiglia da gustare con il vinsanto. A questo negli anni si è raffinata una tradizione pasticcera richiesta oggi anche all’estero. Negli angoli più suggestivi del centro storico di Sansepolcro e dei comuni della Valtiberina caratteristiche enoteche, ristoranti ed osterie fanno da location ideale per la degustazione di tutti i preparati con ottimo olio della zona e i migliori vini offerti per l’aperitivo con formaggi e miele sempre della zona.